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al testo di Annalisa Scialpi
Feroce eternit
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Foglia mortale cade dall’acero immortale, gira e rigira, mozzicona sul marciapiede. Gela di febbri, il monte, cicalando tra le vene una feroce eternità.
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Salvatore Pizzo
- 23/03/2023 02:13:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Una delle poesie più intense e belle che abbia letto di te, mia cara Annalisa. In essa ravviso il contrasto tra mortale ed immortale. Un contrasto che non è altro che lingenerarsi lun laltro, nelleterno succedersi delle stagioni e degli anni. Noi, come foglie, muoriamo ai piedi di ciò che, immortale, ci ha messo al mondo. Noi che, di quellimmortalità, abbiamo il ribollire nelle vene. Noi che, mortali, avremo le vene disseccate dogni vibrare, eppure non saremo nullaltro che un ricordo...Davvero" feroce leternità "! Un caro abbraccio poetico sempre
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